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Posted - 18/03/2004 : 23:05:03
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I RAIDS COMMANDO AL WRII
Mancano ormai pochi minuti alle ore 9.00 quindi all’infiltrazione, non mi sono ancora ripreso dallo shoc del territorio intorno a noi, ho passato tutta la settimana a guardare quelle carte, adesso sono qui ed è tutto ricoperto di neve, tutto così ripido, mi sento piccolo e smarrito, è lo stato d’animo giusto per chi deve affrontare una missione in un territorio così ostile, modestia, rispetto, possono fare la differenza. Ho fatto stendere tutto l’equipaggiamento sui teli, intorno a noi è tutto ghiaccio e neve, niente deve toccare terra, devo velocemente prendere le prime decisioni sull’equipaggiamento, sono cose che vanno fatte sul terreno, qualunque sia la mia decisione so che i ragazzi non discuteranno, ho la totale responsabilità decisionale, devo essere sereno so che ho la loro completa fiducia. Via i bivy porteremo due tende da tre posti, non ho ancora finito di dirlo che i ragazzi cominciano a dividerle, nessun ma, nessun perché, facciamo in fretta gli zaini aspettano solo di essere chiusi, ho fatto una scelta più di sopravvivenza che tattica, temo l’escursione termica, e le previsioni minacciano piogge,solo chi riuscirà a riposare porterà a termine la missione della domenica, voglio giocare tutte le carte.
L’infiltrazione avviene a sorpresa, fuori da ogni mia più cupa valutazione, veniamo scaricati al cimitero di Pogliana quota 480 a oltre tre km lineari da OPCOM che dobbiamo “illuminare”a quota 1000, pochi minuti per fare il punto indossare le tute bianche tenute nascoste e si parte, la ricerca del sentiero appare subito difficile, la neve abbondante copre tutto, devi immaginare, devi interpretare, per fortuna il bosco è aperto e puoi sbandare di bussola liberamente, unica preoccupazione i sassi scivolosi coperti, con gli zaini pesanti possono farti scivolare, farsi male è un attimo. I primi venti minuti sono terribili, devi scaldarti, trovare gli equilibri, rompere il fiato la salita è costante, ora voglio trovare un punto tra due quote a circa Q 750 e tentare un cache per l’attrezzatura notturna, così affardellati non abbiamo nessuna possibilità di raggiungere OPCOM in una delle tre finestre diurne.
La posa degli zaini è una scelta obbligata ma pericolosa, in montagna posso sopravvivere senza zaini solo se sono in grado di muovermi, devo calcolare bene i tempi tra il cache e l’obj per non restare di notte nel bosco senza il terzo livello, devo valutare le condizioni dei ragazzi, che hanno gia speso molto a pieno carico, poi la penetrazione diventando profonda fa aumentare le possibilità di presenza nemica, le tracce evidenti nella neve sono un primo allarme, le voci ben distinte che provengono dalle quote attorno a noi ci fanno capire che non siamo piu soli, e che presto a qualcuno potrebbe venir voglia di venirci a cercare. E’ il momento di sganciare il terzo livello così messi non siamo in grado di combattere, ora il problema sono le tracce evidenti che lasciamo in trenta centimetri di neve immacolata, siamo come pollicino, anche il lupo piu sfigato ci può spaccare il culo, la cosa non mi và. C’è un piccolo botro sulla nostra destra che sbuca da sotto la neve e porta acqua a valle, è perfetto per noi, per far perdere le tracce, m’infilo velocemente in discesa camminando in mezzo scendiamo una cinquantina di metri poi effettuo una falsa uscita a sx, una a destra dopo altri dieci metri, poi ancora più in basso, adesso devo risalire in quota lateralmente, dove vedo in lontananza alcuni alberi con del verde che scende fino a terra, saranno ottimo rifugio per i nostri zaini.
Il cache va sterilizzato, reso irriconoscibile, è un bel casino in un bosco perfettamente innevato, mando Gildo e Michele indietro, voglio creare altre false tracce e cancellare dove possibile, io e gli altri iniziamo a scavare con le mani ai piedi di due grossi alberi nella terra fradicia dopo aver sigillato gli zaini in sacchi stagni.
Inizia così la fase di avvicinamento all’obj sono circa le 12.00 la prima finestra d’opportunità si è appena chiusa ne ho una alle 14,15 una alle 16,45 e una alle 19,00, osservando la linea elettrica con andamento da sud verso nord/ovest si intravede Pilo 1 Q 1150 a guardarla da dove mi trovo è sconcertante, sono a Q650 devo trovare il modo di passare i torrenti, due, attraversare la strada asfaltata, e arrampicarmi fino lassù usando PILO1 (obj secondario) come riferimento poi spostarmi di 60gradi arrivando dall’alto e sorprendere le difese di OPCOM; inizio a chiedermi chi me lo ha fatto fare. .
Si parte a razzo dopo aver mangiato qualcosa velocemente, scendo verso il botro, troppo ripido niente da fare, si torna indietro a cinquanta metri dagli zaini noto una piccola piazzola ottima per piazzare le tende, mi volto verso Michele che la sta gia memorizzando nel gps, non ho un team ho cinque belve dietro di me, la cosa ci tornerà utile stanotte. Siamo in mezzo alla contro, tracce ovunque, contatti visivi, pattuglie che scappano e raffiche di ASG tutto intorno a noi, praticamente siamo trasparenti, Sono ormai le le 14,30 la seconda finestra è andata l’unica cosa che mi spinge avanti sono quelle maledette tracce nella neve, se qualcuno è arrivato fino quassù lo possiamo fare anche noi, Pilo 1 sembra irraggiungibile alle 16,45 ho l’ultima finestra diurna e quindi il punto di non ritorno decido che se la perdo torneremo indietro a mani vuote aspettare le 19 in quota senza il terzo livello vuol dire subire i probabili meno 15 della notte precedente e lasciaci le penne. Abbandoniamo le tracce ora Pilo 1 è a vista il gps indica 300mt ma la salita è da infarto, io e Miki ci alterniamo ad aprire il passo, è molto faticoso, ogni passo devi sfondare la neve e assicurarti che ci sia presa, inizio a sentire bagnati i miei meindel, la neve entra da sopra i pantaloni e non ho ghette.
Il traliccio è li 150 metri alla nostra destra, di fronte un obj per un'altra squadra due sentinelle in tuta bianca vi passeggiano intorno, girano e scompaiano nel bosco. I ragazzi hanno ripreso vigore pochi istanti prima eravamo sei merde ora siamo nuovamente a 1000 , i commenti sono squartiamoli, miniamo, sgozziamo, niente scivoliamo via di lato silenziosi, non voglio lasciare tracce, gli obj secondari non mi interessano il comando mi ha chiesto i due obj principali e quelli avranno, c’è un sentiero che porta dritto dritto a OPCOM, troppo facile, salgo ancora di quota sono le 16,30 ho 15 minuti voglio OPCOM ad ogni costo e lo voglio fare bene. Ci avviciniamo dall’alto, così in alto che OPCOM per poco non lo troviamo, si tratta infatti di una galleria e noi ci siamo esattamente sopra, sporgendosi vediamo due sfigati seduti con tuta bianca proprio di fronte all’ingresso, come da procedura chiamo via radio SPARVIERO e chiedo l’autorizzazione all’attacco. Sparviero mi da l’ok dobbiamo illuminare l’obj con un laser ma dalla nostra posizione è impossibile lo faremo di forza, mi sporgo quanto basta e grido ai due di non respirare neppure, contemporaneamente Gildo e Michele scivolano di culo e si mettono di fronte a loro, dietro Asso Stefano e Cesare isolano OPCOM. E’ fatta.
Adesso ho fretta il sole tramonta alle 18,30 ho meno di due ore di luce per raggiungere gli zaini, siamo stanchi, sudati e bagnati ma carichi a 1000, prendo il primo impluvio che trovo e mi ci fiondo a capofitto impostando un ritmo forsennato, i miei dietro mi odiano ma le scelte le ho fatte io e sento tutto il peso delle responsabilità, adesso se qualcuno si fa una storta e si ferma le possibilità di ricevere soccorso a Q1000 in tempi brevi sono nulle, dobbiamo essere rapidi, raggiungere gli zaini e montare le tende prima di congelare, non sento seghe vado come il vento. Adesso ho due possibilità fare a ritroso la strada dell’andata o tagliare ad angolo di bussola sperando in un colpo di culo che mi faccia trovare il modo di arrampicarmi fino agli zaini, mi prendo qualche minuto per decidere mentre camminiamo sulla strada, ma gli occhi della ptg si fermano, mandano gesti, controinterdizione, ci vengono incontro, sono tre e camminano a testa bassa. Grave errore non ci vedano e arretriamo velocemente lasciamo quella strada maledetta e ci buttiamo di corsa nel campo in direzione del cache a tutta birra, guadagniamo il bosco e ci fermiamo in un casotto ad osservare i tre che passano ignari lungo la strada se ne vanno.
Il gps indica 800 metri agli zaini non sembrano molti ma ci vorrà più di un ora per raggiungerli, siamo stremati e l’ultima parete da fare di buio c’ammazza, a cinquanta metri dagli zaini ho dei crampi allucinanti alla gamba (quella buona) mi devo fermare e impasticciarmi con integratori, sono bagnato e stanco ma ho portato tutti a casa giusto in tempo anche se il montaggio delle tende richiede qualche luce di troppo, spero che la contro sia fiacca quanto noi adesso siamo con le braghe calate. Abbiamo pochi minuti sistemiamo le tende nella piazzola memorizzata direttamente sulla neve, bestemmio non poco perché sono poco lucido e non ricordo come si monta ma ce la facciamo, tutti dentro, nudi come vermi via il bagnato,ci cambiamo, caffè caldo, e rutto libero.Dormo benissimo ho un completo in seta da moto, snugpak, calze asciutte, sacco meno 5 ponche liner velcrato coprisacco in g-tex materassino tedesco.
Sveglia ore 5,00 fuori sembra che piova dico a tutti di prepararsi ma di non uscire dalle tende fino che non fa luce, il nostro obj SNRAS è 700mt leggermente sotto quota, la prima finestra alle ore 7,30, una pacchia a confronto di OPCOM. Ecco la luce, siamo pronti a muovere abbastanza velocemente completamente affardellati l’obj è tra noi e l’esfiltarzione come da manuale lasceremo il terzo livello in quota e attaccheremo dall’alto”leggeri”. Siamo a Q 750 un vero e proprio crocevia di sentieri a giudicare dalle orme, decido di posare gli zaini e rimanere io e Stefano a tenere il posto, è una delle vie principali per l’obj e ho intenzione di tenerla mentre 4 dei miei vanno ad effettuare il tiro sniper sulla sagoma. Aspettiamo la finestra poi chiamo il comando che mi accorda l’intervento, pochi minuti e il gioco è fatto, della contro neanche l’ombra, recuperiamo gli zaini e ci precipitiamo verso l’esfiltarzione.
Ore 9,45 chiamo il comando “RAIDS COMMANDO chiede exfitrazione su punto di rilascio, zona sicura, venite a prenderci.
Un grazie ai miei amici preziosi in questa bella avventura Gildo, Asso, Cesare, Stefano e Michele, siete stati stupendi!
Ghigo
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Posted - 19/03/2004 : 07:03:35
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Pensa Ghigo, quando andrai in "pensione" potrai sempre rileggerti sto spettacolo di de-briefing e avere ricordi bellissimi .
Complimenti ancora per la Vostra performance.
L'anagramma infatti ci dice che nel cretinismo c'è ministro. E di che area politica è questo ministro? cretinismo = o centrismi. Se preferite, cretinismi = i centrismi. I centri sono cretini.
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Posted - 19/03/2004 : 09:14:31
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...se continua così mi sa che in pensione ci vai prima te brodo! |
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7489 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 09:18:26
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.....lo sò.
L'anagramma infatti ci dice che nel cretinismo c'è ministro. E di che area politica è questo ministro? cretinismo = o centrismi. Se preferite, cretinismi = i centrismi. I centri sono cretini.
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Posted - 19/03/2004 : 11:14:41
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“Wolf Recon 2”
Commenti (personali) alla missione dei Raids Commando di Cecina.
Vorrei complimentarmi con tutti i ragazzi dell’LGM per essere riusciti, nonostante le difficoltà dovute alle condizioni meteo, a portare a termine l’organizzazione di una manifestazione non certo facile.
E’ doveroso complimentarsi anche con chi ha aiutato l’organizzazione adoperandosi per garantire la controinterdizione.
E’ stato bello rivedere persone dopo tanto tempo come Alex, Lorenzo, Wal, Torre, Gilberto, Carter, e tutti gli altri.
Un complimento anche a tutti i team che hanno partecipato. Non è facile affrontare viaggi di centinaia di km per coltivare questa passione.
Ma naturalmente il complimento più grande e più “sentito” va ai Raids Commando:
Ghigo: le sue scelte tattiche e la sua tenuta fisica sono state determinanti per spronarci e portare a termine la missione al 100%. Ha sempre dettato il passo di marcia e non ha mai avuto esitazioni circa la nostra posizione.
Gildo: ormai la sua tempra è una costante e non delude mai. Ha attivato personalmente entrambe gli obj.
Michele: ha fatto sempre da apripista, un rullo inarrestabile. Non ha mai allentato la tensione. Si è rilassato solo quando ha reindossato i jeans all’arrivo. Abbiamo scoperto la sua carta vincente = il lato oscuro della forza, dal quale è irresistibilmente attratto.
Stefano: un pensiero particolare per lui. Sicuramente è stato il migliore perché nonostante le visibili sofferenze, dovute all’immane fatica, ha strinto i denti e, senza mai il minimo lamento, ha portato a termine la missione. Una prova di forza d’animo eccezionale.
Cesare: la sua disponibilità e amicizia dimostrataci non hanno parole. Basti pensare che per farci passare la notte del venerdì nel migliore dei modi ci ha ospitato in casa propria. In missione poi non ha mai vacillato garantendo costantemente la copertura della retrovia.
Il ricordo più bello che ho di tutta la missione è l’immagine di noi seduti in un rifugio in attesa della Land per l’esfiltrazione. Eravamo esausti, sporchi, sudati, ma le nostre facce esprimevano gioia e soddisfazione perché consapevoli di aver fatto qualcosa di grande.
Grazie ancora
Un saluto
Asso
"HONESTAS SUPRA OMNIA"
"NOBILE E' CHI SA DI BOSCO E DI FIUME. GUERRIERO CHI NON ATTENDE LA FINE. MAI LE MIE CHIOME SARANNO BIANCHE, MAI LE MIE MEMBRA SARANNO STANCHE".
RAIDS COMMANDO CECINA |
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gioma
"Caporale"
400 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 12:39:47
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OT:
Asso, complimenti per la firma.....gruppo storico
www.sardinia-island.it
Il Softair in Sardegna, dal 1989 |
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LORENTZ
=@Consigliere@=
8340 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 14:01:17
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Bravo Asso.
Non puoi immaginare quanti di noi Lupi avremmo voluto essere al vostro posto.
Peccato solo che la neve ci abbia impedito di essere più presenti alla vostra caccia.
Sarà per la prossima volta.
Ciao. |
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212 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 16:01:20
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senti senti...c'era la neve? |
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LORENTZ
=@Consigliere@=
8340 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 20:23:03
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quote: Originally posted by ghigo
senti senti...c'era la neve?
Una spruzzatina !!
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Dr.House
"Trebinarirossi"
4518 Posts |
Posted - 19/03/2004 : 21:22:08
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dopo aver letto quello di GHIGO mi vergogno un po' di postare il mio..cmq già che l'ho scritto...
DEB. ROCCE ROSSE
Si comincia con il suono della sveglia ad un orario indecente…vabbè..il gioco vale la condela.. Dopo alcuno problemini logistici per riunire la PTG (nn tutte le sveglie erano sullo stesso fuso orario..) giungiamo finalmente al parcheggio,rapidamente ci prepariamo e via con lo zaino in spalla. Abbiamo un buon anticipo,la settimana prima (senza neve) in soli 40 minuti avevamo raggiunto la nostra tana..oggi ci mettiamo due ore e appena arrivati velocemente attrezziamo la locazione per la prima finestra laser che si apre poco dopo.Chiusa la finestra cominciamo a sistemarci per la permanenza.La nostra zone denominata “ROCCE ROSSE” è una ex installazione di osservazione risalente alla prima guerra mondiale e si compone di quattro stanze unite da cunicoli scavate dentro la montagna e dotate ognuna di finestre o porte.Mentre una metà di noi pattugliava la zona l’altra si sistemava al meglio per la permanenza per poi invertire le parti.Il tutto porta via un’oretta e inizia il cazzeggio in attesa dei “cattivi”… Le ore passano senza che nulla sia successo e con il giungere del pomeriggio tardo la temperatura comincia a scendere in maniera preoccupante.Rapido consulto e decidiamo di sfruttare quella che sembra essere stata l’originaria cucina/mensa per attrezzare un fuoco che ci permetta di soffrire meno i morsi del freddo notturno senza che ci sia il benché minimo pericolo di arrecare danni alla struttura. Usando la tattica precedente una metà di noi esce in pattuglia nei dintorni,uno monta la guardia alla struttura e due (sempre con ASG a tracolla per ogni evenienza) preparano all’interno. Si avvicina la finastra e i nostri ancora non tornano…si fa in tre e appena chiusa in due ci facciamo una recon a breve raggio in cerca di eventuali tracce di un avvicinamento osservativo dell’interdizione che potrebbe decidere di sfruttare le tenebre della prossima finestra per colpire in condizioni di visibilità precaria dopo aver localizzato con precisione l’obj.Non troviamo nessuna traccia ma due altre postazioni a cielo aperto. All’improvviso udiamo delle voci a breve distanza e ci prepariamo allo scontro.Scivoliamo supini nella neve per disporci in una posizione favorevole all’agguato(cazz…ero senza gore…)ma appena abbiamo la visuale scopriamo che era la nostra ptg che tornava con 4 prigionieri,i Black Lion al completo (due avevano dato buca pochi giorni prima) sorpresi mentre si rifocillavano dopo aver minato il ponte (obj sec.). Li aiutiamo a condurli in una delle nostre grotte dove li teniamo prigionieri per un’oretta circa poi li lasciamo andare…la punizione migliore era rubargli tempo prezioso verso il loro obj primario,purtroppo la bellezza del posto aveva contagiato pure loro e fatichiamo nn poco a mandarli via…si sono anche offerti di tradire la loro “nazione” e unirsi a noi…vero Kendo?? Calano le prima ombre e si avvicina l’ultima finestra utile della giornata quando la nostra vedetta nota del movimento,subito da l’allarme e tutti ci precipitiamo fuori asg pronta e un paio di caricatori in tasca,il tattico è superfluo e inutilmente pesante. Scorgiamo due forse tre figure in tuta bianca che tentano di dileguarsi e ci lanciamo all’inseguimento costringendoli a ripiegare ridiscendendo la montagna,urlando anche delle finte indicazioni a inesistenti rinforzi in maniera dall’indurli a non accettare l’ingaggio che avrebbero buone possibilità di vincere visto la nostra ridotta forza(loro tre contro noi cinque..uno era gia sul laser in anticipo sull’orario).La guerra psicologica riesce e torniamo indietro e di loro non avremo più notizie,presumo fossero della X Grico visto che la finestra era loro ma potrebbe anche essersi trattato di qualche disperso… Dopo le 23.00 posiamo le asg,ma non molliamo la guardia per paura di trovarci un panetto blu in “casa”,e ci concediamo la meritata cena. Alle 00.30 la stanchezza prende il sopravvento e ci ritiriamo nei sacchi pelo convinti di risvegliarci dopo poche ore coperti di panetti blu..ma non succede. Sveglia alle 06.00,pronti a muovere per le 07.00 e approntiamo la sagoma sniper per il 22° SAS e ricomincia la danza delle finestre.Verso le 09.30 ci contatta OPCOM che ci autorizza a comunicare al 22° la completa libertà di colpire in qualunque orario anche fuori dalle previste finestre,cosa che facciamo all’istante. Arrivano..io sono l’operatore alla sagoma..colpiscono e scompaiono senza che nessuno se ne accorga…passa un minuto e do l’allarme,parte la caccia degli altri 5 operatori ma oramai è tardi,anche se le tracce sono chiare la distanza ormai è quasi incolmabile e desistono.Smobilitiamo l’obj e zaino in spalla scendiamo verso l’esfiltro per la strada più breve ma anche la più ripida e costellata di arbusti e rami spinosi…un delirio.Cosa che ignoriamo è che la nostra via ci porta ad intercettare nuovamente il 22° dal momento che abbiamo lasciato le macchine nel medesimo parcheggio.Nuovo ed ultimo scontro a fuoco che si conclude con un paio di colpiti per parte e così concludiamo questa dura ma splendida avventura.
--"..è un campo coltivato..da li nn arrivano di sicuro...."-- --"..bambi di merda!!!" i miei bimbi...clicca qui
guardatevi i video....
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17 Posts |
Posted - 20/03/2004 : 11:55:13
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Raga guardate qui...
Mi sarebbe piaciuto utilizzare questo aggeggino per "illuminare OBJWOLF"... Riconoscete il paesaggio? Lo vedete il Poncione?
Sono riuscito a farmi una mappa di operation flashpoint utilizzando i dati digitali ricavati durante la Shuttle Radar Topography Mission (STRM).
Che ne dite?
Potrebbe essere un nuovo strumento di analisi del territorio prima di una 24 vasta come questa.
PS:Scusate, dovevo mettere il terreno invernale... |
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413 Posts |
Posted - 20/03/2004 : 22:57:11
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ola fratelli, dopo una settimana di ritiro spirituale (.. ma ancora negli occhi e nella zucca il wr2) rieccomi tra voi innazitutto volevo anche io aggregarmi alla sfilza dei ringraziamenti e a breve stileremo anche un commento sulla nostra esperienza INTANTO DAVVERO COMPLIMENTI A TUTTI I PARTECIPANTI AL WR2! W LA PTG. RASTA W I LUPI
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Robocop
LGM Admin & Webmaster
1618 Posts |
Posted - 21/03/2004 : 12:36:42
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Io, per il momento, mi sono permesso di pubblicare un po di debriefings sul sito, tanto per evitare la fiduciosa attesa di un resoconto completo dell'anno scorso.
Complimenti a tutti quanti, in particolare agli autori dei debriefing.
"... The churchbell of doom is tolling the angel of death is near The ghost with the cowl and the sickle spreading terror and fear ..." Running Wild: Black Wings of Death |
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